sabato 20 giugno 2009

Gheorghe Zamfir - The lonely shepherd

Bellissima canzone suonata da un grande artista romeno, il re del flauto/ The “King of the Pan Flute” : Gheorhe Zamfir.


Gheorghe Zamfir (Găeşti, 6 aprile 1941) è un flautista romeno, virtuosista del flauto di Pan con cui ha eseguito numerosi pezzi nonché la colonna sonora del film intitolato Picnic ad Hanging Rock del regista australiano Peter Weir del 1975 vincitore del festival del cinema di Taormina.

Zamfir ha imparato a suonare il flauto inizialmente da autodidatta per poi continuare all'Accademia di musica di Bucarest dove fu alunno di Fanica Luca e successivamente, nel 1968, al conservatorio di Bucarest.

Divenne famoso presso il grande pubblico internazionale negli anni '60 quando fu scoperto dall'etno-musicologo svizzero Marcel Cellier che durante quel periodo, si interessò profondamente della musica folk rumena.

Egli contribuì in modo determinante a rendere il flauto di Pan conosciuto al grande pubblico.

Durante i suoi cinquant'anni di carriera Zamfir ha vinto 120 tra dischi d'oro e di platino e venduto 120 milioni di dischi in tutto il mondo.

Altri suoi pezzi furono utilizzati per diverse colonne sonore: The Lonely Shepherd fu usata da Quentin Tarantino nel film Kill Bill vol. 1 Cockeye's Song fu suonata da Zamfir per Ennio Morricone nel film C'era una volta in America. Un suo pezzo fa da colonna sonora anche al film "Karate kid", 1984.

Il suono emesso dal suo flauto di Pan evoca in modo suggestivo ma anche inquietante la natura selvaggia e misteriosa dei boschi e della natura tutta. La sua musica, per tali motivi, regala incredibili emozioni.

La sua musica nei film:


lunedì 15 giugno 2009

La notte delle "Sanziene" , San Zuene

Forse molti non sanno che le "sanziene" sono dei fiori (galium verum) con nome di dea, fata. E' un fiore considerato da secoli una pianta magica, usata molto negli incantesimi e medicina popolare. Il suo nome proviene forse dal latino "Sancta Diana", e i contadini la chiamano anche "smantanica" (panna da cucina) o "inchegatoare" (dal greco "gala" = latte) per la sua proprietà di coagulare il latte.
Per tradizione le "Sanziene" hanno il potere di tenere lontano il male, le malattie.
In passato si mettevano questi fiori nel letto delle partorienti, e si racconta che anche dove è nato Gesù esistevano, al posto della paglia c'erano fiori secchi di sanziene.

La notte delle "Sanziene" (23 - 24 giugno, indicando anche l'inizio dell'estate) per molti popoli è magica, le porte del Cielo si aprono e le fate scendono sulla terra.

Le case vengono addobbate con questi fiori, anche gli animali le portano per essere tenuti lontani dal male. Le donne le mettono sulla taglia per evitare così i dolori e le ragazze giovani fanno le coroncine che mettono sulla testa per essere sane e desiderate dai ragazzi.
La rugiada raccolta sulla pianta nel giorno delle Sanziene viene usata per gli occhi (malattie) e la pianta si mette in acqua del bagno per i bimbi, per farli crescere sani e forti.

Questi fiori hanno un profumo molto forte, somiglia al miele. Fioriscono da maggio a settembre e si trovano in Europa e in Asia, in foreste, colline, fino alle montagne.
In Moldova gli ortodossi pregano a San Giovanni il Nuovo, sperando che in questo modo terranno lontano le malattie e il male (vedi anche la notte di S. Giovanni:

« La note de San Zuene
destina mosto, sposalizi, gran e pane. »

(dialettale veneto)


In Maramures, a Viseu (Viseu de Sus, de Jos, de Mijloc) d'estate si fanno diversi fuochi, ma è particolare quello della notte delle Sanziene.
Sulle colline in alto salgono bambini, uomini con dei candelotti (non mi viene esattamente la parola, prego un aiuto :-); accendono i fuochi e girano questi candelotti in modo veloce per un fuoco più grande e pieno di scintille. Si fanno delle gare vere e proprie, quale collina ha il fuoco più bello :-) Quando i fuochi sono spenti, gli uomini scendono giù in riva al fiume dove è permessa la presenza delle donne. Qui si accende di nuovo un grande fuoco, per il quale passano tutti gli innamorati, in coppia (coloro che desiderano) e poi si fanno il bagno nel fiume. Questa notte magica essendo anche la notte degli innamorati.

Prima dell'alba, le ragazze fanno il bagno nude nella rugiada sulle colline e nei campi di grano senza che nessuno si possa avvicinare.
A Borsa (Maramures) il fiore Sanziana giallo è raro, per cui la gente del posto usano un altro fiore bianco simile per questa festa che chiamano sempre "sanziana" proteggendo in questo modo il fiore originale (giallo).
Nel sud della Romania "Sanzienele", "Zanele" (fate) vengono chiamate anche "Dragaica". (vedi anche qui )
ps. A Napoli esiste una tradizione nella stessa notte che si pratica vicino al mare, il mare viene benedetto dal Santo (è la festa di San Giovanni) e si da l'inizio ai bagni nel mare ( ci sono persone che fanno il bagno al mare solo dopo il 24 giugno, la festa del Santo).
Vedi anche qui:
In età precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d’anno e da cui l’usanza di trarre dei presagi. Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna dando origine all'unione delle due opposte polarità che si incontrano.
Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d’estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva. Simbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell’Acqua si incrociano.

Nella tradizione occulta l’incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri.
Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell’uomo con il mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo ecc....
I due solstizi sono anche chiamati "porte": porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo.


pratiche:

  • Si accendono i fuochi dei falò la vigilia del 24. Il fuoco è considerato purificatore come la rugiada. E' bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso mentalmente al momento del salto e più esso avrà ottime possibilità di realizzarsi.
  • Sotto il guanciale vengono messe le "erbe di San Giovanni", legate in mazzetto in numero di nove compreso l'iperico, per avere dei sogni premonitori.
  • Il giorno di San Giovanni se si compera l'aglio si avrà un anno prospero.
  • A mezzanotte si deve cogliere un ramo di felce e tenerlo in casa per aumentare i propri guadagni.
  • Si mangiano le cosiddette " lumache di San Giovanni " con tutte le corna che assumono il significato di discordie e preoccupazioni. Mangiarle significa distruggerle le avversità.
  • Si raccolgono le noci ancora immature per preparare il "nocino" un liquore corposo da bere gradualmente in futuro per riacquistare le forze nei momenti del bisogno.
  • portare l'iperico all'occhiello nella notte della festa, protegge dalle streghe.

I fuochi in Maramures:

Canzone

Un'interpretazione moderna:


Eco-fest, Festa dell'ambiente

5 giugno, Parcul National Piatra Craiului
Una festa anche per divertirsi, stare insieme, ricevere informazioni sull'ambiente.

1 Giugno, Ambasciata Romena di Madrid




Sagra delle ciliegie, Coruia

La sagra delle ciliegie a Coruia, Maramures, 31 maggio 2009.

lunedì 8 giugno 2009