E' una delle domande che me la fanno generalmente i romeni: "non ti senti straniera, non ti manca la Romania?"
Beh, sicuramente non è per tutti uguale, ma rispondo subito dicendo francamente: non mi sono mai sentita straniera, e questo non solo qui in Italia, dove ormai vivo da anni; ma anche in altri paesi dove sono passata non mi sentivo "diversa" dagli altri, semplicemente la lingua era diversa, non conoscevo le usanze, le tradizioni ma...mi sono sempre sentita a casa.
In Romania per tanti anni siamo stati "chiusi", non potendo uscire neanche per una vacanza.
Cosa che è stata negativa per noi romeni, non potendo imparare dagli altri, e non potendo aprirci gli orizzonti.
Ma io sono stata sempre una grande curiosa, sognavo di poter viaggiare molto...conoscere altri paesi, altri modi di vivere, altri popoli, magari arrivare anche in Africa, Asia, per me posti molto lontani....
Beh, confesso: ancora non sono arrivata in questi posti...mai dire mai, chi lo sa...
In Italia arrivai con una borsa di studi "Tempus", forse conosciuta meglio "Erasmus" (tempus era per l'Europa d'est).
Il primo giorno a Roma era venuto il prof.Palumbo della Sapienza a prenderci. Simpatico, una persona calda, ci spiegò un po' tutto e via. Abitavamo nel bel centro storico di Roma, eravamo 4 ragazze e 2 ragazzi.
Ricordo bene quando apri la finestra e respirai profondamente: come mi sentivo a casa!!!! E' stato il mio primo sentimento, mi lasciai andare, mi sentivo felice!
Strano questo sentimento, no? Ma è stata la pura verità, in qualche modo, non so spiegarlo, mi sentivo "rientrata" a casa mia. E Roma lo fu per davvero, in tutti sensi: qui ho imparato vivere all'italiana, ho conosciuto persone bravissime, ho migliorato molto il mio italiano, è stato sicuramente il periodo più bello della mia vita universitaria.
Le giornate le passavo all'università, Accademia Romena, Roma, mense e amici...
Poi ritornai in Romania, finendo la scuola ma incontrai ...strano, no? Mio marito! Napoletano, venuto col fratello più grande per fare un'adozione.
Fu subito amore da parte sua, colpo di fulmine...io non so perché non ne ero convinta, lo vedevo così ragazzo...Ma quell'allegria, voglia di vivere, la tenerezza, la dolcezza, la famiglia che vedevo cosi unita, vinse dopo un po'! E mi trovai anche sposata ( cosa che mai avrei pensato, volendo andare in Canada) dopo circa un anno, anche meno. Perché in quel periodo era difficile andare avanti indietro, e lui mi disse che questa vita di andare e venire ogni mese, 2000 km, non era possibile farlo sempre...
E "chi non risica non rosica" come si dice a Napoli...
Come a Roma, anche a Napoli sono stata accettata a braccia aperte. Una famiglia semplice, di molti figli, sani principi, bravi.
Ma anche se le difficoltà poi ci sono state tante, o ti adegui o te ne vai. Ed io mi sono adeguata, devo dire anche molto bene. Ho imparato molto da loro.
La gente generalmente non mi prende per straniera: quando mi sentono parlare mi chiedono spesso: "sei di Roma?" Perché dall'accento capiscono che non sono nata a Napoli. Ma non è mai successo niente contro di me perché sono romena, anzi, direi il contrario: mi hanno sempre aiutata, ovunque.
Non vieni guardata "è romena" , ma vieni guardata per la persona che sei, se sei brava, seria, affidabile o meno.
Certo, molti sono curiosi e chiedono della Romania. Ci saranno anche quelli che sono più freddi, ma pochi, pochissimi...almeno io ne ho incontrato ben pochi.
La mia città natale rimane comunque particolare, la tieni nel cuore.
Perché non puoi mai dimenticare dove sei nata, dove sei cresciuta, dove hai fatto la scuola, dove hai imparato e dove ti sei anche divertita molto....Certo, tanti problemi che magari oggi li capisco meglio ci sono stati anche lì e ci sono ancora oggi; ma tanti bei momenti, tante belle persone ho conosciuto nel mio paese.
E tante belle persone, persone con un grande cuore ho conosciuto anche qui, in Italia.
Le belle persone sono ovunque, così come bei posti sono ovunque, basta vederli.
Beh, sicuramente non è per tutti uguale, ma rispondo subito dicendo francamente: non mi sono mai sentita straniera, e questo non solo qui in Italia, dove ormai vivo da anni; ma anche in altri paesi dove sono passata non mi sentivo "diversa" dagli altri, semplicemente la lingua era diversa, non conoscevo le usanze, le tradizioni ma...mi sono sempre sentita a casa.
In Romania per tanti anni siamo stati "chiusi", non potendo uscire neanche per una vacanza.
Cosa che è stata negativa per noi romeni, non potendo imparare dagli altri, e non potendo aprirci gli orizzonti.
Ma io sono stata sempre una grande curiosa, sognavo di poter viaggiare molto...conoscere altri paesi, altri modi di vivere, altri popoli, magari arrivare anche in Africa, Asia, per me posti molto lontani....
Beh, confesso: ancora non sono arrivata in questi posti...mai dire mai, chi lo sa...
In Italia arrivai con una borsa di studi "Tempus", forse conosciuta meglio "Erasmus" (tempus era per l'Europa d'est).
Il primo giorno a Roma era venuto il prof.Palumbo della Sapienza a prenderci. Simpatico, una persona calda, ci spiegò un po' tutto e via. Abitavamo nel bel centro storico di Roma, eravamo 4 ragazze e 2 ragazzi.
Ricordo bene quando apri la finestra e respirai profondamente: come mi sentivo a casa!!!! E' stato il mio primo sentimento, mi lasciai andare, mi sentivo felice!
Strano questo sentimento, no? Ma è stata la pura verità, in qualche modo, non so spiegarlo, mi sentivo "rientrata" a casa mia. E Roma lo fu per davvero, in tutti sensi: qui ho imparato vivere all'italiana, ho conosciuto persone bravissime, ho migliorato molto il mio italiano, è stato sicuramente il periodo più bello della mia vita universitaria.
Le giornate le passavo all'università, Accademia Romena, Roma, mense e amici...
Poi ritornai in Romania, finendo la scuola ma incontrai ...strano, no? Mio marito! Napoletano, venuto col fratello più grande per fare un'adozione.
Fu subito amore da parte sua, colpo di fulmine...io non so perché non ne ero convinta, lo vedevo così ragazzo...Ma quell'allegria, voglia di vivere, la tenerezza, la dolcezza, la famiglia che vedevo cosi unita, vinse dopo un po'! E mi trovai anche sposata ( cosa che mai avrei pensato, volendo andare in Canada) dopo circa un anno, anche meno. Perché in quel periodo era difficile andare avanti indietro, e lui mi disse che questa vita di andare e venire ogni mese, 2000 km, non era possibile farlo sempre...
E "chi non risica non rosica" come si dice a Napoli...
Come a Roma, anche a Napoli sono stata accettata a braccia aperte. Una famiglia semplice, di molti figli, sani principi, bravi.
Ma anche se le difficoltà poi ci sono state tante, o ti adegui o te ne vai. Ed io mi sono adeguata, devo dire anche molto bene. Ho imparato molto da loro.
La gente generalmente non mi prende per straniera: quando mi sentono parlare mi chiedono spesso: "sei di Roma?" Perché dall'accento capiscono che non sono nata a Napoli. Ma non è mai successo niente contro di me perché sono romena, anzi, direi il contrario: mi hanno sempre aiutata, ovunque.
Non vieni guardata "è romena" , ma vieni guardata per la persona che sei, se sei brava, seria, affidabile o meno.
Certo, molti sono curiosi e chiedono della Romania. Ci saranno anche quelli che sono più freddi, ma pochi, pochissimi...almeno io ne ho incontrato ben pochi.
La mia città natale rimane comunque particolare, la tieni nel cuore.
Perché non puoi mai dimenticare dove sei nata, dove sei cresciuta, dove hai fatto la scuola, dove hai imparato e dove ti sei anche divertita molto....Certo, tanti problemi che magari oggi li capisco meglio ci sono stati anche lì e ci sono ancora oggi; ma tanti bei momenti, tante belle persone ho conosciuto nel mio paese.
E tante belle persone, persone con un grande cuore ho conosciuto anche qui, in Italia.
Le belle persone sono ovunque, così come bei posti sono ovunque, basta vederli.
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