mercoledì 22 ottobre 2008

Il cimitero allegro, Sapanta, Toader Neamtu



Dalla mia infanzia
Toader Neamtu mi chiamavano
Ho girato il mondo
Non ho vissuto senza un perché
Tu morte infame e spietata
Mi hai portato con te giovane
Povera mia figlia
Che è rimasta addolorata
Non credo che mi può dimenticare
Ho lavorato tanto per lei
Per dargli un patrimonio
Per farla vivere bene, di piacere.
Non ti posso più aiutare
Non ci sono più
Ricordati di me
Sii buona e brava
La morte spietata e infame
E' venuta con una falce
Mi ha portato via bei anni della mia vita
E non sono arrivato a godermi la vecchiaia
Sono dovuto abbandonar tutto
Anche a mia mamma vecchia
La vita la lasciai
A soli 43 anni.

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